Ieri la capitale islandese, Reykjavik, è stata scossa da una serie di piccoli terremoti che hanno sorpreso i residenti ma non hanno causato danni. L’attività sismica, definita dai geologi locali come uno “sciame sismico”, ha compreso diverse scosse di magnitudo compresa tra 2.0 e 3.5 sulla scala Richter.

L’Ufficio Meteorologico Islandese ha confermato che l’epicentro dello sciame si trovava a circa 20 chilometri a sudovest di Reykjavik, in una zona nota per la sua occasionale attività sismica. Nonostante molti residenti abbiano avvertito il tremore del terreno e udito rumori sordi, le autorità cittadine hanno rassicurato la popolazione, affermando che non c’è motivo di allarmarsi.

L’Islanda, situata al confine tra le placche tettoniche eurasiatica e nordamericana, è abituata a eventi sismici. Questo recente sciame serve come promemoria della natura geologica dinamica del paese, ma gli esperti sottolineano che tali eventi minori sono comuni e di solito non rappresentano una minaccia significativa per la popolazione o le infrastrutture.

Le autorità locali continuano a monitorare attentamente la situazione, ma le attività quotidiane a Reykjavik sono riprese senza interruzioni. La vita in città prosegue come al solito, con i residenti che dimostrano ancora una volta la loro resilienza di fronte alle capricciose manifestazioni della natura islandese.