In una decisione storica, la Federal Trade Commission (FTC) ha introdotto una nuova regola che vieta le clausole di non concorrenza in tutto il territorio degli Stati Uniti. Questo cambiamento radicale, mirato a rafforzare la concorrenza e proteggere i diritti dei lavoratori, rappresenta una svolta significativa nella politica del lavoro. Le clausole di non concorrenza, che di solito limitano i dipendenti dal unirsi o avviare attività concorrenti dopo aver lasciato un lavoro, sono state a lungo criticate per soffocare l’innovazione e limitare la mobilità professionale.

Secondo le stime della FTC, l’eliminazione di queste clausole stimolerà la creazione di oltre 8.500 nuove imprese ogni anno. Inoltre, si prevede che aumenterà i guadagni dei lavoratori e ridurrà significativamente i costi sanitari. Concedendo ai dipendenti una maggiore libertà di cambiare lavoro e avviare nuove iniziative imprenditoriali, la regola mira a stimolare la crescita economica e favorire un ambiente di mercato più dinamico.

Questa mossa della FTC sottolinea un impegno verso la promozione della concorrenza equa e l’empowerment dei lavoratori, segnando un momento cruciale nel panorama delle normative sul lavoro a livello nazionale.